C’è ancora domani ed è bellissimo
Leggerezza non è superficialità. Ce lo ha ricordato Calvino e lo dimostra bene Paola Cortellesi con “C’è ancora domani”. Un film politico, che si sente nello stomaco, che strappa sorrisi mentre mostra situazioni durissime, che usa la leggerezza per affondare ancora più forte nell’anima.
La storia di Delia è quella di tante donne che, se cerchiamo bene e ripuliamo dalle estremizzazioni, troviamo anche nelle nostre famiglie, perché è una vicenda di relegazione trasversale ai ceti. Quante delle nostre nonne hanno messo da parte capacità, preparazione e sogni, piegate da una società che si fondava sul loro impegno e, al contempo, le relegava ai margini?
L’intelligenza, la grazia e l’ironia amara con cui Cortellesi racconta la conquista di Delia, sostenuta da un cast talentuoso e da una colonna sonora bellissima, induce alla tenerezza e invita alla ribellione.
Un film da vedere e far vedere, magari nelle scuole.