Una mappa sonora del mondo da ascoltare in conduzione ossea

Una mappa sonora del mondo da ascoltare in conduzione ossea

Immaginate di muovervi in uno spazio urbano, un’area archeologica, un bosco e poter sentire i suoi che state effettivamente ascoltando e quelli che raccontano del luogo nello specifico. È possibile grazie all’ascolto ecologico e alle cuffie a conduzione ossea che, invece di isolare l’ascoltatore dalla realtà esterna, creano un doppio strato sonoro andando a lavorare, direttamente, sull’orecchio interno. Sullo sviluppo di questa tecnologia e sulla possibilità di offrire esperienze immersive ipoteticamente in ogni luogo del mondo, lavora da tempo Andrea Gozzi, musicologo, musicista e ricercatore follonichese, con l’azienda di cui è cofondatore, Mezzo forte, che unisce un gruppo di scienziati, programmatori, compositori e autori di tutto il mondo che nel 2020 ha vinto il premio “Service Innovants” del Ministero della Cultura francese e nel 2022 il premio “Start Up 4 Culture” del Ministero della Cultura in Italia, come migliore azienda per la valorizzazione in digitale del patrimonio artistico e culturale. E proprio Mezzo forte ha lanciato, nelle ultime settimane, una campagna di crowdfunding per finanziare la piattaforma Agami.

“Agami mette a disposizione di tutti la possibilità di ascoltare i contenuti sonori di un luogo, mettendo il fruitore in condizione di vivere un’esperienza di ascolto immersiva e sicura – spiega Andrea Gozzi -. Tramite le cuffie a conduzione ossea sarà possibile muoversi in uno spazio e, in prossimità di alcuni punti di interesse indicati anche su una mappa, ascoltare i suoni che a quel punto sono abbinati, senza smettere di sentire ciò che ci circonda”. Senza isolarsi, quindi, né dal punto di vista uditivo, né da quello sociale. Sono molte le realtà della provincia di Grosseto e della Toscana già presenti sulla piattaforma Agami: si va dal geoparco delle Biancane, a Monterotondo Marittimo, ad alcuni luoghi di Follonica, per arrivare al museo di Palazzo Vecchio a Firenze o ai fossi medicei di Livorno, per citarne alcuni. E non mancano esperienze nel resto del mondo: Mezzo forte, infatti, ha creato contenuti sonori per il Sat di Montréal e la Philarmonie di Parigi, ad esempio.

Si perché questo tipo di tecnologia può sviluppare tre filoni esperienziali diversi: quello museale, che permette al visitatore di ascoltare suoni dal passato o informazioni sulla visita; il concerto aumentato nel quale, tramite le cuffie a conduzione ossea, sia gli spettatori che i musicisti possono avere informazioni acustiche in aggiunta ai suoni sentiti; il turismo sonoro, che può far immergere il visitatore appieno nella vita e nella storia di un posto. “Un progetto rivoluzionario – continua Gozzi – molto semplice per il fruitore, che non deve far altro che indossare le cuffie a conduzione ossea, e collettivo, perché tramite la piattaforma Agami i contenuti sonori potranno essere creati da sviluppatori di ogni parte del mondo”.
Per sostenere il progetto di Mezzo forte e contribuire allo sviluppo di Agami, basta fare una donazione sul sito
https://www.indiegogo.com/projects/agami-everywhere-immersive-sound#/
Chi dona riceverà delle cuffie a conduzione ossea.

Per informazioni: mezzoforte.design